A Vela

Kirribilli

Il Progetto

Kirribilli nasce dall’idea maturata con l’arch. Renzo Piano di disegnare un’imbarcazione da crociera veloce, che esprimesse tutte le caratteristiche dei più moderni maxi yacht e la sobrietà e l’essenzialità dei famosi J Class, che negli anni 30’ regatavano per la Coppa America.

Specifications

Cantiere
Vismara
Collaboratore
Renzo Piano
Modello
60
Anno
2001
Lunghezza
18,60 M
Larghezza
4,80 M
Pescaggio
3,20 M
Dislocamento
14000 KG
Superficie velica
197 Mq
Materiale costruzione
Sandwich di fibre di vetro, Carbonio ed epossidica
Zavorra
5000 KG

Caratteristiche

La caratteristica principale di questa imbarcazione è quella di unire un’avanzata tecnologia costruttiva, la ricerca nell’idrodinamica e nelle performance, ad una sobria eleganza. Il design non è mai fine a sé stesso, come spesso accade in molti moderni yachts, ma è inteso come tramite per creare un ambiente ideale all’impiego dei materiali compositi. La valenza tecnicoarchitettonica è ottenuta integrando le strutture dello scafo agli interni ed alla coperta. Le strutture e le piastre di rinforzo dell’attrezzatura di coperta sono lasciate a vista, esaltando così la congruità tra la tecnologia dei materiali ed il loro impiego strutturale ed estetico. La struttura monoscocca con scafo e coperta a sandwich ad alto spessore consente inoltre l’eliminazione quasi totale delle strutture di rinforzo secondarie, lasciando superfici lisce e continue all’interno della barca. Si percepisce così la continuità costante tra tutte le superfici di scafo, coperta e paratie, che sono raccordate da ampie raggiature che creano una struttura continua, un componente monolitico uniforme, dove struttura è architettura.

Interni

La suddivisione degli spazi in cabine esiste, ma la compartimentazione è ottenuta in modo lineare e simmetrico, così che si veda l’intera imbarcazione da poppa a prua, percependo le forme esterne e l’ordine strutturale. Entrando a bordo la sensazione è quella di vivere la forma e di percepire le strutture; scafo coperta e paratie sono verniciati con un chiaro color madreperla, ed i mobili, caratterizzati dalla semplicità delle forme e dalla cura del dettaglio, entrano a far parte della barca come elementi estranei, quasi sculture in legno, che “abitano” le paratie di compartimentazione. Tutto questo ha consentito la realizzazione di un’imbarcazione estremamente leggera il massimo peso nella minima superficie bagnata per le sue dimensioni e tipologia di equipaggiamenti; e quindi molto performante ma soprattutto molto facile da governare.

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