A Vela

Querida

Il Progetto

Andare in crociera per un mese e regatare per il resto dell’anno. Da questo spunto è nata una barca pluridecorata, che ha vinto la Sardinia Cup nel 1996 e la Giraglia nel 2001.
È stata disegnata studiando il regolamento IMS, ma prevedendo altresì quelle volumetrie necessarie ad una comoda vivibilità ed è stata costruita con l’impiego di una tecnologia solitamente dedicata alla costruzione di scafi one-off. La dimensione è stata scelta considerando che, proprio nel segmento dei 40’, nella categoria IMS, si trova il maggior numero di barche che regatano; è inoltre una misura che consente di ricavare 6 posti letto comodi. La distribuzione dei volumi immersi segue la tendenza generale dell’IMS moderno, che privilegia un baglio massimo ridotto, permettendo di avere dei semiangoli di ingresso molto acuti, accentuati ancor più dal giro di ruota all’altezza della linea di galleggiamento, tra il dritto di prua e l’insellatura (opera viva).

Specifications

Cantiere
Vismara
Modello
V40 IMS
Anno
1996
Lunghezza
12 M
Larghezza
3,70 M
Pescaggio
2,60 M
Dislocamento
5800 KG
Superficie Velica
104,60 Mq
Materiale Costruzione
Lamina monolitica (struttura “single skin”) di fibra di vetro impregnata di resina epossidica
Zavorra
2300 Kg

Caratteristiche

“Querida” è stata ottimizzata per venti leggeri, ha uno specchio di poppa alto e le appendici sono state molto curate, sempre nel rispetto delle normative IMS. La chiglia si distingue per l’ampia superficie, e di cui anche il volume è stato “gonfiato”. Per la realizzazione del timone, non volendo utilizzare il penalizzato carbonio è stato studiato un asse in lamelle di alluminio incollato.
Questa tecnologia senza saldature può impiegare un alluminio ad alta percentuale di magnesio, quindi più rigido e concorrenziale alle “tradizionali” fibre esotiche.
La coperta è caratterizzata dall’assenza dei gavoni di poppa, ciò migliora la resistenza longitudinale dell’insieme, offrendo inoltre una maggiore volumetria disponibile sottocoperta. Il vano necessario per lo stivaggio delle dotazioni è stato ricavato sul fondo del pozzetto, in posizione centrale.

Interni

Gli interni sono in composito e strutturali realizzati con una struttura in vetro che non fa uso del sandwich, ma di una lamina monolitica a spessore variabile realizzata con la tecnica del tradizionale fasciame. La suddivisione simmetrica degli arredi contribuisce ad incrementare la rigidità totale e a ridurre la catenaria migliorando le prestazioni di bolina. Il piano velico è ottenuto da una generosa Randa abbinata a Genoa e Spinnaker di modeste dimensioni, che semplificano la navigazione nelle andature portanti.

Contattaci