Il Baltic 50 è la dimostrazione della versatilità insita nel concetto di costruzione semi-personalizzabile. Per tutti gli esemplari costruiti il punto di partenza e unica costante sono le linee dello scafo firmate dallo studio di architettura navale Tripp Design.
Gli interni, il piano di coperta, i materiali di costruzione e quelli di arredo utilizzati sono invece le variabili che hanno permesso di varare 7 Baltic 50, ciascuno a immagine e somiglianza del proprio armatore e dell’uso che questi intende farne. L’undicesimo esemplare del Baltic 50 è attualmente in costruzione. Commissionata da un cliente europeo, l’imbarcazione presenta sempre le caratteristiche tecnologiche e progettuali generali di tutta la linea dei 50 piedi, ma è personalizzata al gusto e necessità del suo armatore.
Lo scafo è in sandwich con anima in Corecell. La laminazione dello scafo e della coperta sono in fibra di vetro e epossidica sottovuoto. La coperta è ricoperta in teak e ha un doppio pozzetto. Sarà alberata con un albero in carbonio della Nordic Mast, con pistone interno per regolazione scotta randa, e avrà due winches elettrici 65.5 della Harken. L’ancora ha un braccio rotante controllabile manualmente e nascosto sotto la coperta. La chiglia telescopica può ridurre il pescaggio da 2,85 m a 2,25 m e non interferisce il design degli interni, in quanto l’esclusivo progetto ha tutta la meccanica sotto il pagliolato. La chiglia telescopica, retrattile, permette all’armatore di navigare in zone di basse maree e grazie al pescaggio ridotto rende più facile l’accesso in porto.
